Abbazia di Santa Maria, affresco dell'abside del sacello: Cristo in trono tra due Serafini
Abbazia di Santa Maria, affresco dell'abside del sacello: Cristo in trono tra due Serafini
|
|
|
|
Link :
Copia e incolla questo link per inviare via e-mail, incorporare all'interno di una pagina web o condividi su social network.
|
Denominazione File :
|
F 1399
|
Titolo attribuito :
|
Abbazia di Santa Maria, affresco dell'abside del sacello: Cristo in trono tra due Serafini
|
Titolo serie/ sottoserie :
|
|
Luogo della ripresa :
|
|
Autore fotografia :
|
|
Indicazioni sul soggetto :
|
Affreschi del Sacello. E' probabile che la piccola costruzione a pianta quadrata con cupola e abside fungesse originariamente come oratorio di campagna già in epoca altomedieviale (secoli VI-VIII). Nel XII secolo il sacello venne inglobato nella chiesa in occasione della costruzione dell'attuale campanile romanico. A questo periodo risale lo sfondamento della cupola del sacello, l'apertura di un ingresso dalla parte della navata principale, la rottura dell'arco verso il presbiterio e la sopraelevazione del pavimento. Gli affreschi raffigurano Eva ed Abramo affrontati, a simboleggiare il peccato originale e il sacrificio supremo. Nella parete contrapposta all'abside sono raffigurati due altri episodi biblici: il sacrificio di Abele e quello di Melchisedech. Nell'abside è raffigurato Cristo in trono tra due Serafini e nella lunetta sovrastante la Mano di Dio: sui pennacchi della volta compaiono gli Evangelisti, mentre nella cupola i 24 sentori dell'Apocalisse; sempre nell'abside è raffigurato S. Pietro seguito da un'altra figura e nella parete di fronte uno scorcio con tre teste di monaci benedettini. All'inizio degli anni Sessanta, durante i lavori di restauro ad opera della Soprintendenza, furono messi in luce gli affreschi dello zoccolo raffiguranti un velario con figure monocrome: scene cavalleresche con fanti, arcieri, cavalieri, musici, lotte contro leoni e grifoni, i vizi e le virtù. Le raffigurazioni sembrano attinte da bestiari medievali. Il velario è pressoché coevo agli affreschi del sacello, e di raffinata esecuzione, tale da essere ritenuto una delle espressioni più complete e significative della pittura romanica dell'Italia padana.
|
Definizione oggetto+spec :
|
|
Formato :
|
|
Materia e tecnica :
|
|
Stato conservazione+spec :
|
|
Voci generiche :
|
|
N.Imm. Fondo :
|
1399
|
N. Inv. Fondo :
|
1235
|
Collocaz. Fondo-Scat. :
|
5
|
|
|
N.Imm. Archivio FAST :
|
7172
|
Fondo :
|
Giuseppe Fini
|
data acquisiz. Fondo :
|
27/09/1989
|
Note/Bibliografia :
|
Summaga di Portogruaro, importante centro benedettino medievale. Tra i sec. X e XI vi sorge l’Abbazia di Santa Maria di impianto basilicale, a tre navate con abside terminale. La chiesa offre al visitatore affreschi del XI-XII sec., di grande importanza e valore, raffiguranti la Redenzione, Eva, Abramo, una crocifissione, Cristo in trono, episodi biblici, monaci, profeti, evangelisti. L’esterno, di maniera cinquecentesca, presenta vari frammenti di epoca romana e alto medievale.
|
|
|