Monsignor Giovanni Battista Scalabrini (Beato). A quel tempo molti politici e letterati stavano a guardare o si limitavano a condannare il fenomeno dell'emigrazione. Scalabrini invece lo affrontò con tutte le forze e si trovò in prima linea durante quasi vent'anni. 1887: pubblica l'opuscolo "L'emigrazione italiana in America" e fonda la Congrega zione dei Missionari di San Carlo per l'assistenza agli emigrati italiani. 1888: interviene con forza nel dibattito nazionale sul tema dell'emigrazione me diante l'opuscolo "Disegno di legge sull'emigrazione italiana". 1889: convince Madre Francesca Saverio Cabrini ad inviare le proprie Suore tra gli emigrati italiani negli Stati Uniti, e fonda la "Società San Raffaele", che impegnò numerosi laici nel campo migratorio. 1891-92: percorre in lungo e in largo l'Italia e tiene conferenze in molte città, per mobilitare l'opinione pubblica sui problemi dell'emigrazione (Genova, Roma, Firenze e Milano nel 1891; Lucca, Palermo, Treviso e Pavia nel 1892). 1895: fonda la Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo. 1900: concede il riconoscimento diocesa no alle Suore Apostole del Sacro Cuore, fondate da Suor Clelia Merloni, ne appro va le regole per un decennio e le invia tra gli emigrati italiani in Brasile e negli Stati Uniti. 1901: visita le comunità italiane e i suoi missionari negli Stati Uniti. 1903: fonda il mensile "Congregazione dei Missionari di S. Carlo per gli Italiani emigrati nelle Americhe". Dopo la sua morte il periodico prese il titolo di "L'Emigrato Italiano in America". 1904: visita le comunità italiane e i suoi missionari in Brasile. 1905: propone alla Santa Sede una Commissione Centrale per gli emigrati cattolici di tutte le nazionalità.
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