Badoglio, all'esterno dell'edificio che ospita il comando del settore Alto Sabotino
Badoglio, all'esterno dell'edificio che ospita il comando del settore Alto Sabotino
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Link :
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Denominazione File :
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B 316
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Titolo attribuito :
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Badoglio, all'esterno dell'edificio che ospita il comando del settore Alto Sabotino
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Titolo proprio :
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Colonnello Badoglio, comandante dell'Alto Sabotino, a Dol
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Luogo della ripresa :
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Data della ripresa :
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Autore fotografia :
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Indicazioni sul soggetto :
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Badoglio, sotto un albero, all'esterno di un edificio che ospita il comando del settore Alto Sabotino.
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Iscrizioni :
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Definizione oggetto+spec :
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Voci generiche :
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N.Imm. Fondo :
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316
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N. Inv. Fondo :
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316
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Collocaz. Fondo-Scat. :
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0
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N.Imm. Archivio FAST :
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5130
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Fondo :
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Gian Luca Badoglio
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data acquisiz. Fondo :
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13/01/2000
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Note/Bibliografia :
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cfr.n°8-96-315. Il 25.1.16 Badoglio fu trasferito alla IV Divisione del Gen.Montuori, nel settore Sabotino, come Capo di Stato Maggiore. Il 27.2.1916 il Gen. Montuori invia Badoglio al 74° Lombardia. Nel frattempo la 4° divisione era passata sotto il IV Corpo d'Armata del Gen. Capello. Il 25.5.1916 Badoglio fu promosso Colonnello e chiamato presso Capello quale Capo di Stato maggiore del IV Corpo. BATTAGLIA DEL SABOTINO Prima del 1916, 20.000 soldati erano morti sul colle. Quindi si iniziò la costruzione di trinceroni paralleli per giungere a ridosso delle linee nemiche, riducendo lo scoperto al minimo. Mirabile fu l'organizzazione del lavoro a squadre specializzate. Al 74° succedette il 139° della Brigata Bari del Gen. Caviglia.La Battaglia di Gorizia iniziò il 6 agosto 1916.Badoglio comandava 5 battaglioni, 1 batteria da montagna, 2 compagnie del Genio, disposti sul versante isontino del colle e verso l'alto Sabotino. Installa il comando a Q352. Alle 7 del mattino le artiglierie aprirono il fuoco, ininterrottamente sino alle 4 del pomeriggio. Due larghissimi varchi furono aperti nei reticolati: le truppe vi si precipitarono.Alle 16.38 la vetta era in mano italiana.Alle 18.00 le truppe giunsero alla linea S.Valentino-S.Mauro e alle 20.00 erano alla passerella di S.Mauro sull'Isonzo. Il comando fu trasferito a S.Valentino.Il 7 agosto ci fu l'inutile controffensiva austriaca.L'8 agosto furono snidati gli ultimi austriaci nella grande caverna di Q609. Alle 19.30 venne l'ordine di attraversare l'Isonzo. Alle 8.00 del 9 agosto, attraverso S.Mauro, si passò l'Isonzo, comandante De Bono.
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