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Denominazione File :
B 8
Titolo attribuito :
Comando del settore Alto Sabotino
Luogo della ripresa :
Data della ripresa :
Autore fotografia :
Indicazioni sul soggetto :
Badoglio, il suo segretario Maffiotti e altri: posano all'esterno di un edificio che ospita il comando del settore Alto Sabotino. Uno dei soldati tiene un mulo a briglia.
Il 25.5.1916 Badoglio fu promosso Colonnello e chiamato presso Capello quale Capo di Stato maggiore del IV Corpo.
Definizione oggetto+spec :
Voci generiche :
N.Imm. Fondo :
8
N. Inv. Fondo :
8
Collocaz. Fondo-Scat. :
0
N.Imm. Archivio FAST :
5127
Fondo :
Gian Luca Badoglio
data acquisiz. Fondo :
13/01/2000
Note/Bibliografia :
cfr.n°96-315-316.
Il 25.1.16 Badoglio fu trasferito alla IV Divisione del Gen.Montuori, nel settore Sabotino, come Capo di Stato Maggiore. Il 27.2.1916 il Gen. Montuori invia Badoglio al 74° Lombardia. Nel frattempo la IV Divisione era passata sotto il IV Corpo d'Armata del Gen. Capello. Il 25.5.1916 Badoglio fu promosso Colonnello e chiamato presso Capello quale Capo di Stato maggiore del IV° Corpo. BATTAGLIA DEL SABOTINO: Prima del 1916, 20.000 soldati erano morti sul colle. Quindi si iniziò la costruzione di trinceroni paralleli per giungere a ridosso delle linee nemiche, riducendo lo scoperto al minimo. Mirabile fu l'organizzazione del lavoro a squadre specializzate. Al 74° succedette il 139° della Brigata Bari del Gen. Caviglia. La Battaglia di Gorizia iniziò il 6 agosto 1916. Badoglio comandava 5 battaglioni, 1 batteria da montagna, 2 compagnie del Genio, disposti sul versante isontino del colle e verso l'alto Sabotino. Installa il comando a Q352. Alle 7 del mattino le artiglierie aprirono il fuoco, ininterrottamente sino alle 4 del pomeriggio. Due larghissimi varchi furono aperti nei reticolati: le truppe vi si precipitarono. Alle 16.38 la vetta era in mano italiana. Alle 18.00 le truppe giunsero alla linea S.Valentino-S.Mauro e alle 20.00 erano alla passerella di S.Mauro sull'Isonzo. Il comando fu trasferito a S.Valentino. Il 7 agosto ci fu l'inutile controffensiva austriaca. L'8 agosto furono snidati gli ultimi austriaci nella grande caverna di Q609. Alle 19.30 venne l'ordine di attraversare l'Isonzo. Alle 8.00 del 9 agosto, attraverso S.Mauro, si passò l'Isonzo, comandante De Bono.

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