|
Un elefante di un circo di fronte alla Fotografia Ferretto sita in Piazza Cavallerizza. L'immagine coglie un momento di comune curiosità ed attenzione fra i cittadini che assistono ad un esercizio di equilibrio di un elefante ritratto con il suo ammaestratore al fianco. La folla è composta da quarantatre elementi, fra cui due sole donne che appartengono a diverse classi sociali ed è interessante notare che tutti, ad eccezione di due bambini, indossano un copricapo. Sulla destra, quasi in posa, si nota un personaggio di estrazione medio-alta che indossa un elegante cappotto. Fa da sfondo al soggetto lo studio fotografico Ferretto, oggi non più esistente. (Francesca Sardi).
L'edificio che fa da sfondo alla foto, allora sede dello Stabilimento Fotografico Ferretto, altro non era che la superstite barchessa del palazzo Bressa demolito nel 1827. L'edificio, variamente utilizzato, tra l'altro anche dal fotografo Garatti e dai Fratelli Da Re che vi ebbero un Emporio Cicli, venne anch'esso demolito dopo la Prima Guerra mondiale per costruirvi il Monumento ai Caduti. L'ubicazione e l'orientamento dell'edificio sono meglio comprensibili dal file associato 1. Il muricciolo che chiude la foto sulla destra è visibile anche nella foto del file associato 2, dietro i Lancieri schierati in Piazza Bressa. Corrisponde all'attuale imbocco di Via D'Annunzio. L'attuale Via Cadorna, un tempo non alberata, costituiva uno spazio sufficientemente ampio per lo svolgimento di manifestazioni sportive, come quelle della cavalleria militare che aveva avuto il maneggio nell'area poi usata per costruire la scuola gabelli.E così anche il circo equestre quando giungeva a Treviso è qui che piantava il tendone; comprensibile quindi la "posa2 dell'elefante di fronte allo studio del vicino fotografo Ferretto (Antonio Basso).
|