La fortezza di Castelnuovo a Quero, danneggiata dai bombardamenti della Guerra 1915-1918. La sua costruzione risale alla fine del 1376, motivata dalla necessità di difendere la repubblica veneta dagli attacchi dei nemici, in particolare dalle forze dei duchi d'Austria. A testimoniare l'importanza attribuita alla fortezza, detta Castelnuovo perchè sostituiva un precedente sistema murario di difesa, è l'invio di castellani scelti fra le famiglie nobili, che vi rimanevano due anni con potere di giurisdizione sul territorio della pieve di Quero. Fra questi il più famoso è Girolamo Miani, protagonista nell'agosto 1511 di una battaglia che determinò una svolta decisiva alla sua esistenza. Fatto prigioniero, dopo strenua difesa del castello, fu liberato, come egli stesso racconta, per intervento della Madonna, episodio che lo indusse a riconsiderare gli scopi della sua vita e a fondare, successivamente, l'ordine religioso dei padri somaschi. Castelnuovo assicurava la difesa del territorio veneto, ma controllava anche il commercio. Oggi Castelnuovo è sede di una Casa di Preghiera, gestita proprio dai Padri Somaschi, che vi onorano il loro fondatore.
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