"Nel 1927 il comm. Giol costruì il grandioso Setificio di S. Polo, giudicato fra i migliori del genere, perfetto in ogni particolare tecnico ed esteticamente magnifico e grandioso. (Ne è progettista esecutore l' architetto cav. Bernardo Carpenè). Il corpo principale dello Stabilimento è a due piani della lunghezza di m. 50 per 25; il piano terreno è adibito a magazzino bozzoli e il piano superiore è occupato dal modernissimo macchinario di trattura, tipo G. G. 8, per filatura ad otto capi su 4 assi indipendenti, con apparecchi attaccabave, macchinario fornito dalla ditta S. B. Battaglia di Luino. Dall' ampia sala di filatura arieggiata e illuminata da 50 finestroni si accede per un ampio scalone alla sala della seta sita in altro edificio a tre piani, congiunto al predetto fabbricato, e che sono adibiti agli uffici, al deposito bozzoli e alla loro cernita e pesatura. Altra costruzione a due piani, unita al suddetto edificio da un portico a volta è adibito ad abitazione degli assistenti. Un terzo fabbricato a due piani congiunto anch' esso alla sala di filatura comprende la sala per la preparazione dei ricotti, la sala di essiccazione crisalidi, la sala macchine (una matrice a vapore, un motore elettrico e due pompe idrauliche) e, infine, la sala conservazione macerati. Completano l' edificio due ampie terrazze per l' essiccazione dei ricotti, una sala per la conservazione delle struse e delle crisalidi, la tettoia per il carbone la lavanderia con vasca in cemento etc. Lo stabilimento conta attualmente 140 bacinelle e può produrre 100 kg. di seta al giorno. Dei 200.000 kg. di ammasso bozzoli occorrenti per l' annua lavorazione della filanda, ben 60.000 vengono prodotti dalle tenute Giol. Speciale reparto è adibito all' essiccazione dei bozzoli con una produzione di 20.000 kg. giornalieri. Lo stabilimento è sorto principalmente coll' intendimento di sopperire ai bisogni della popolazione priva di ogni industria e costretta in non lieve parte all' emigrazione. Il Setificio del comm. Giol assicura oggi il lavoro a ben 350 operaie. Direttore dello stabilimento è il signor Antinucci Achille, tecnico profondo e infaticabile, che viene assistito in quest' opera illuminata dall' egregio, figlio del Proprietario, sig. Americo, dedicatosi a questo ramo d' industria." Da "Guida Commerciale di Treviso e Provincia", 1931
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