Gli attori Antonella Lualdi e Franco Interlenghi a Venezia in occasione della Mostra del Cinema. Antonella Lualdi è nata a Beirut in Libano il 6 luglio 1931. Dopo una gavetta teatrale durata cinque anni, compare a 19 anni nel 1949 nel film musicale "Signorinella" e in "Canzoni per le strade". Viene considerata subito una star al pari della Bosè e della Lollobrigida; negli anni '50 lavora in vari successi come "Miracolo a Viggiù" (1951), "Ha fatto 13" (1951), "La cieca di Sorrento" (1952), "È arrivato l'accordatore" (1952), "Il cappotto" (1952) di Alberto Lattuada e principalmente "I vitelloni" (1953) di Federico Fellini dove conosce il futuro marito Franco Interlenghi. Dopo le nozze i due recitano in "Il più comico spettacolo del mondo" (1953), "Pietà per chi cade" (1954) e "Gli innamorati" (1955). Senza il marito lavora in "A Parigi in vacanza" (1957), "Padri e figli" (1957) di Mario Monicelli, "Il colore della pelle" (1959), "I delfini" (1960), "Appuntamento ad Ischia" (1960), "Il disordine" (1962) affiancata da Alida Valli. Recita in "Gli imbroglioni" (1963), "Se permettete parliamo di donne" di Ettore Scola (1964) accanto a Vittorio Gassman, "Comizi d'amore" (1965) di Pier Paolo Pasolini, "Made in Italy" (1965) di Nanni Loy e "Un caso di coscienza" (1970) di Gianni Grimaldi. Il suo successo dopo gli anni '70 cala e ottiene solo piccole parti in "La terrazza" (1980) di Scola e "Tutti gli uomini di Sara" (1992). Franco Interlenghi è nato il 29 ottobre 1931 a Roma. E’ stato scoperto da Vittorio De Sica, che l'ha voluto protagonista di "Sciuscià" (1946). Snello, dotato di un volto "pulito" e quasi fanciullesco, ha impersonato ruoli di giovane che rischia di farsi traviare dalle cattive compagnie ma poi trova la retta via. Mantenendo fede ad una scelta precisa, ha lavorato con registi di valore: Michelangelo Antonioni ("I vinti", 1953), Federico Fellini ("I vitelloni", 1953), Mauro Bolognini ("Giovani mariti", 1958), Luchino Visconti ("Morte di un commesso viaggiatore", in teatro), per citarne solo alcuni.
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