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Denominazione File :
BOR 1035
Titolo attribuito :
Ritratto della cantante lirica Virginia Zeani
Titolo proprio :
Virginia Zeani
Data della ripresa :
Autore fotografia :
Indicazioni sul soggetto :
Virginia Zeani ha debuttato al Teatro La Fenice di Venezia nel ruolo di "Madame Butterfly". La cantante si è lungamente preparata a questo debutto e oltre alla parte vocale e drammatica che ha studiato per oltre un anno, ha messo una cura particolare nel creare un trucco e un costume rispondenti al suo personaggio. Il marito, il famoso basso Nicola Rossi Lemeni, le ha facilitato il problema del costume scovando per lei a Tokio sei magnifici kimono antichi appartenuti a dame di Corte d'altissimo rango che un antiquario giapponese teneva in un cassone di legno di sandalo avvolti in carta di riso in attesa dell'amatore.
Il suo vero nome è Virginia Zehan e nacque a Solovastru in Romania nel 1928. Studiò letteratura e filosofia all’Università di Bucarest. Venne in Italia e fece il suo debutto nel 1948 come Violetta ("La Traviata") al Teatro Comunale di Bologna e fu un trionfo. Il ruolo di Violetta da allora fu sempre associato al suo nome e cantò questa parte più di 600 volte. Nel 1956 cantò nel "Giulio Cesare" di Händel (Cleopatra). Alla prima del "Dialoghi delle Carmelitane" di Poulenc cantò il ruolo di Blanche. Cantò numerose volte alla Scala e successivamente cantò i tre ruoli sopranili ne "Les Contes d’Hoffmann" di Offenbach. Nella prima metà della sua carriera si dedicò soprattutto a ruoli di soprano di coloritura. Nel 1960 cominciò a cantare anche ruoli più drammatici quali Desdemona ("Otello") e Leonora ("Forza del Destino") Tosca e Manon Lescaut, "Aida", spingendosi fino al verismo. Fu una di quelle cantanti considerate innovatrici che utilizzò una formula più mediata rispetto a quella proposta dalla Callas e cioè il "soprano lirico d’agilità" tuttora predominante tra le cantanti in attività. Inizialmente studiò da mezzo soprano e grazie alla sua insegnante, Lydia Lipkowska, scoprì un’incredibile duttilità virtuosistica ed estensione. Il perfezionamento con un artista quale Aureliano Pertile incise sulla Zeani facendole raggiungere quella sintesi di belcanto ed espressione che facevano ammirare i suoi personaggi per la sensibilità e l’intimismo oltre che per stupefacente resa vocale.
Iscrizioni :
Definizione oggetto+spec :
Formato :
Materia e tecnica :
Stato conservazione+spec :
Voci generiche :
N.Imm. Fondo :
1035
N. Inv. Fondo :
1035
Collocaz. Fondo-Scat. :
5
N.Imm. Archivio FAST :
10426
Fondo :
Borlui
data acquisiz. Fondo :
27/12/2005
Note/Bibliografia :
Scheda selezionata per il progetto Cultura Italia (Fondazione Querini Stampalia).

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